IMPERFETTO 2  -  AVVENIMENTI  /  CIRCOSTANZE

 

Come ci siamo conosciuti  (Daria racconta)

 
Ereignisse            -  Avvenimenti Was geschah?
Begleitumstände  -  Circostanze Was war?  Wobei etwas geschah? Welche Zustände herrschten?  Welche Tätigkeiten waren gerade im Gange?
   
Ci siamo conosciuti otto anni fa a Perugia. Io avevo vent’anni e in quel periodo facevo la cassiera nel bar di mio padre. Era estate e il bar era sempre pieno di stranieri che frequentavano i corsi d’italiano all’università. Anche lui veniva spesso, lo vedevo sempre arrivare con i suoi compagni. Mi sorrideva e io lo guardavo perché mi piaceva: biondo, un metro e novanta, un tipo sportivo … 
Sapevo già il suo nome: Jürgen, lo chiamavano i compagni, e di dove era, però non sapevo come attaccare discorso con lui perché non era mai solo. Erano sempre in sei o sette, se mi ricordo bene: c’era Kazuko, una ragazza giapponese tranquilla e riservata, poi due studenti francesi, credo, due sorelle spagnole molto carine e eleganti, e Bob, un americano simpatico che piaceva a tutti; ma a me piaceva solo lui. Si divertivano, li sentivo parlare un po’ in inglese, un po’ in italiano …. Programmavano gite e feste.

Io invece passavo quasi tutte le sere alla cassa. Ogni tanto mi veniva a prendere Pietro, un vecchio compagno di scuola, ma non era una cosa seria.

Una sera tardi, verso le undici, sono venuti in quattro, Jürgen, l’americano e le ragazze spagnole, e si sono seduti a un tavolino. Hanno ordinato da bere e a mezzanotte sono andati via. Prima di chiudere il bar ho messo in ordine i tavolini e ho visto su una sedia un libro: “Volevo i pantaloni” di Lara Cardella. Lo ho aperto e ho visto scritto il suo nome, Jürgen Feller, sulla prima pagina. Ho preso il libro e lo ho messo sotto la cassa. Ora avevo una scusa per parlare con lui.
Il giorno dopo, verso mezzogiorno, è venuto. Ha cominciato a guardare intorno … Allora
mi sono alzata
, sono andata da lui e ho chiesto come una stupida: “Hai lasciato qui 'i pantaloni'?” Lui non ha capito subito, si è messo a ridere e ha detto: “Come, i pantaloni? Ah, si, scusa, ieri sera ho lasciato qui il libro di Lara Cardella. Lo hai trovato tu?” Abbiamo cominciato a parlare del libro. A me non piaceva per niente: era una storia assurda, secondo me. Per lui invece era una storia molto interessante. Insomma, abbiamo cominciato con una discussione.
La sera dopo mi ha presentato i suoi compagni di corso e abbiamo fatto amicizia; poi siamo usciti insieme, mi ha raccontato tante cose della sua vita … Jürgen era rappresentante di una ditta di computer vicino a Monaco; amava tanto l’Italia e per questo studiava l’italiano, ma lo parlava già bene. Io invece non sapevo una parola di tedesco.
     
Due settimane dopo sono finite le sue ferie e lui è dovuto tornare in Germania. Io sono andata a trovarlo, poi abbiamo fatto un viaggio insieme al lago di Garda, ma ormai eravamo sicuri: volevamo stare insieme. L’anno dopo ci siamo sposati.