Da Simona Milo
Vivo in Inghilterra, insegno all’università, quindi i giovani li incontro tutti i giorni. Cosa hanno di diverso questi giovani da quelli italiani? Quanti anni hanno e cosa fanno, ma soprattutto cosa li definisce giovane e quando diventano adulti? |
Iniziamo dalla cosa più facile: la definizione di giovane. Secondo l’ILO (International Labour Organisation) è definito giovane chi è nella fascia di età tra 15 – 24 anni. Tuttavia, tale definizione non è standard per tutti i paesi. Infatti, statistiche dimostrano che la fascia d’età varia da 10 a 35 anni. |
![]() Formalmente i giovani nord comprende la fascia di età 15-29 mentre il sud definisce i giovani come i giovani nella fascia di età 15-32 anni. Inoltre, tra la definizione formale e quella informale le cose cambiano notevolmente, infatti, in Italia la definizione di giovane è ormai estesa agli under-40. |
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Ma come mai in Italia a 40 anni si è ancora giovani? |
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Secondo l’ISTAT la percentuale dei NEET sul totale della popolazione di riferimento raggiunge un valore di circa 21,2%. Il problema è significativo nell’Italia meridionale dove si arriva al 33,3% nel caso delle femmine e il 27,4% nel caso dei maschi. |
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Il nostro governo e la nostra società hanno bisogno di adulti trentenni per rinnovare, per modernizzare, per innovare. La risorsa di un Paese risiede nell’energia, nella passione, nella speranza dei giovani che iniziano il loro percorso, e che a 24 anni hanno diritto di cercare lavoro e di trovarlo, hanno diritto di essere indipendenti e di investire i prossimi vent’anni ad affermarsi nei loro campi di attività, cosi che a 44 anni un adulto italiano può immaginare di diventare Primo Ministro, senza che qualcuno gli dice…. “ sei troppo giovane”. |
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