Emigrazione

Il 3 percento della popolazione mondiale non vive nel luogo di nascita. Nel 2014 più di 52 milioni di persone hanno lasciato il loro paese. Il numero più alto di tutta la storia umana.

Perché una persona deve lasciare il suo paese?

Ci sono molte ragioni, ma la ragione principale è che nel mondo c’è moltissima povertà. C’è una grande differenza tra i paesi poveri e ricchi e il divario tra i poveri e i ricchi diventa sempre più grande!
È chiaro che tu lasci il tuo paese se non hai lavoro e se sei povero e non vedi nessun futuro per te e per la tua famiglia!
Poi, grazie ai mass media tu sai che ci sono altri paesi che offrono una vita decente ai loro cittadini. Allora fai tutto per raggiungere questi paesi e speri di migliorare la tua condizione di vita.

Ci sono però anche alcune altre ragioni per lasciare il tuo paese. In alcuni paesi c’è la guerra - per esempio in Siria,  Iraq e in alcuni paesi africani. Non è possibile vivere in un paese dove c’è la guerra e così l'unica alternativa e fuggire. Al momento ci sono molti profughi di guerra siriani e iracheni.

In alcuni paesi la situazione politica è molto pericolosa - per esempio in Libia ed Egitto. Non tutti i paesi sono democratici e così esistono le persecuzioni politiche, ma anche razziali e religiose. In alcuni paesi africani e del Medio Oriente non accettano altre religioni e così molti devono lasciare il paese per motivi religiosi. Le persone che sfuggono alle persecuzioni hanno diritto all’asilo politico in un altro paese libero   e democratico.

Per tutte queste ragioni moltissimi cercano di raggiungere l’Italia sulle navi vecchie e pericolose e migliaia di profughi sono già morti durante il transito dall’Africa in Italia. Nel 2014 più di 3 500 migranti sono morti in mare per raggiungere l'Europa. Questa è una vera catastrofe e l’Italia non può risolvere questo problema. Ogni giorno arrivano nuovi profughi alla piccola Isola di Lampedusa, al sud della Sicilia. Loro vivono nei campi nelle condizioni terribili e tutti vogliono restare in Europa.

Nei paesi ricchi la popolazione non vede gli immigrati positivamente. Li guardano spesso con disprezzo perché sono poveri e tanti hanno anche paura di perdere i loro posti di lavoro perché gli immigrati sono pronti a lavorare per gli stipendi molto bassi. Questo disprezzo può anche diventare un vero razzismo.

È chiaro che ci sono sempre dei problemi con l’integrazione delle persone con tradizioni e culture diverse. Però, per vivere in una società multiculturale ci vuole volontà di tutti i cittadini. Tutti devono avere la voglia di conoscersi bene per vivere in una società tollerante.